Una agenda per fare ripartire l’Italia. Stefano Parisi presenta il piano operativo Ricostruire sulle colonne del Sole 24 Ore. Parisi ricorda i presupposti da cui è nato il piano. Una Italia fragile per le mancate rifomre, l’alto debito e la incertezza politica e istituzionale degli ultimi anni. Colpita dalla drammatica crisi del Covid-19. Da qui la esigenza di superare la emergenza e rilanciare l’economia. Così un gruppo di professionisti, imprenditori e accademici ha raccolto “le migliori idee” per la ripartenza.
Parisi elenca gli obiettivi del piano. Riaprire le scuole, proteggere le attività produttive, ricostruire un Paese più moderno. Il manager e politico mette in guardia dalle conseguenze della pandemia sul tessuto economico e produttivo del nostro Paese. Rischiamo un crollo del Pil e una crisi finanziaria di grandi proporzioni. Dunque bisogna reagire. Non solo sul breve periodo per superare la emergenza. Ma sul medio e lungo termine per fare quelle riforme che oggi sono un imperativo.
Parisi ricorda che anche Confindustria chiede al Governo un piano per il rilancio dell’economia. Le proposte allora. Compensazioni a fondo perduto, intervento normativo sulla contabilità delle aziende, nuove procedure concorsuali. Investimenti pubblici e privati per un grande piano infrastrutturale. Semplificazione della pubblica amministrazione. Abolizione dell’Anac e del Codice degli appalti.
Parisi fa anche il punto sulla gestione della emergenza sanitaria. Nuove reti di medici di base. Una Sanità integrata perché in alternativa le app per il tracciamento del contagio serviranno a poco. Secondo Parisi in Italia ci sono troppe agende in conflitto tra loro. Nondimeno bisogna pensare all’unica agenda che conta davvero. Una agenda Italia. Realizzata con “spirito comunitario”. Il traguardo sarà lo sviluppo del Paese. “Il dramma che stiamo vivendo ci impone di cambiare, finalmente”, conclude Parisi. “Per questo è nato Ricostruire. Speriamo di essere ascoltati”.